venerdì 4 marzo 2011
Migliaccio napoletano
Ispirato dall'ottima Semola del Molino Chiavazza il lato Sud di questo blog ha deciso di riproporre questo dolce che ha il colore del sole e il profumo dei ricordi d'infanzia, ecco quindi la ricetta:
250 gr di Semola
un litro di latte
un bustina di vanillina o una bacca di vaniglia
5 uova intere
250 gr di zucchero
400 gr di ricotta romana
la buccia grattugiata di un limone
un pezzetto di burro (50 gr circa)
un pizzico di sale
e un pò di acqua di Fiori d'Arancio (mezza fiala)
Versare il semolino a pioggia nel latte freddo, mescolando energicamente con una frusta, mettere sul fuoco e far addensare .
Aggiugere un pezzetto di burro e far raffreddare. Nel frattempo mescolare alla ricotta lo zucchero, le uova , la vanillina , l'acqua di Fiori d' Arancio e le buccia grattugiata.
Ora si può aggiungere il semolino, mescolando bene con lo sbattitore elettrico.
Il tutto va messo in forno già caldo ( 180°) e tolto quando la superficie è dorata (40 minuti circa)
Quando è freddo spolverizzare di zucchero a velo.
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un classico della cucina napoletana e ti è venuto perfetto.. gnam gnam che buoooono
RispondiEliminaun classico della nostra cucina, ma che in realtà non è tra i dolci che preferisco , forse perchè bisogna saperlo fare bene , io non mi ci sono mai cimentata e poche volte ne ho mangiato qualcunod avvero buono..complimenti il tuo sembra tra questi
RispondiEliminaOggi con tutti questi dolci meravigliosi , ho acquistato altri kg ....E sanza neanche assaggiare!!!!!!!!!!!!Buono, ciao Daniela.
RispondiEliminaSai che adoro tutti i dolci fatti con il semolino.Questo migliacio mi incuriosice molto, anche perche non lo conoscevo.
RispondiEliminaIntrigante il nome del tuo blog! Pensa che sono siciliana e ho appena dedicato un post a Torino :)
RispondiEliminamolto interessante e delicato il tuo tortino! complimenti :-D
RispondiEliminaGuardo il tuo post e ho un nodo alla gola...
RispondiEliminaLa mia cara nonna, che ora non c'è più, faceva il migliaccio x me... io lo adoravo... Dicevo: "Nonna mi insegni a farlo?", ma non ha fatto in tempo perchè se ne è andata troppo presto.
Da quel giorno ho provato a rifarlo ma non sono mai riuscita a farlo bene come lei.
Era Casertana e sapeva fare tutto!
Grazie di avermela ricordata. Proverò a seguire la tua ricetta, magari questa volta verrà bene...