lunedì 17 gennaio 2011

Il Friariello


A differenza di ciò che si dice nel resto dell'Italia, a Napoli, il Friariello non è un peperoncino verde fritto, ma l'infiorescenza appena sbocciata della classica cima di rapa.
Le foglioline vanno scelte con cura, insieme ai grappoli di fiori ancora "in erba".
Si fanno imbiondire, in abbondante olio extravergine d'oliva , 4 o 5 spicchi d'aglio.
Dopo una bella lavata e leggermente scolati i Friarielli sono pronti per essere gettati nella padella .
Dopo si devono aggiungere a volontà, pezzetti di peperoncino piccante, compreso di semi e sale.
Tenerli d'occhio a fuoco vivo, rigirandoli più volte, finchè appassiscono.
Si abbassa il fuoco e lentamente si fanno cuocere senza che perdano un pò del loro "sugo" naturale.
La ricetta completa vede indissolubile il legame Friariello- Salsiccia ........
A Napoli si usa la Cervellata, insaccata in budello di piccolo diametro , di solito viene aggiunta quando l'umido del Friariello è abbastanza oleoso e il tutto viene portato a fine cottura......
Una volta la Salsiccia , come tutta la carne di maiale, veniva consumata solo d'inverno e ricordo l'attesa del mese di Novembre con i primi freddi, quando si sbirciavano le vetrine dei macellai, in attesa della comparsa delle prime Salsicce....

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