La settimana precedente la Pasqua, ogni casa napoletana diventa una vera e propria pasticceria e in casa di mia zia dove io vivevo, l'atmosfera della preparazione dei dolci pasquali era particolarmente sentita.
Da noi non si faceva la Pastiera, si facevano "Le" Pastiere che venivano regalate ad amici e parenti con mia grande tristezza.....
Naturalmente non mancavano le Pastierine per le "creature"....
Lo chef era la zia Giuseppina, apprezzatissima da tutti in questo settore.
Io, partecipando assiduamente a questa funzione ,ne ho conservato ricette e modi
Meditate, state preparando "La" Pastiera.....
Prendere mezzo litro di latte, versarlo in un tegame, versarvi mezzo kg di grano già bollito e fare cuocere per circa 20 minuti con la buccia di un limone intero, rimestare con frequenza, finchè non diventi cremoso.
Estrarre la scorza, lasciare raffreddare.
In una grossa ciotola versare 400 di zucchero, 5 tuorli d'uovo e sbattere a crema.
Setacciare 500 g di ricotta romana e aggiungerla nella ciotola. Aggiungere 50g di burro fuso e intiepidito, una bottiglina di acqua di fior d'arancio o meglio millefiori, difficilmente reperibile fuori Napoli.
Aggiungere 2 cucchiaini di cannella, alcune gocce di vaniglia, 50 gr di frutta candita a pezzettini piccoli, la scorza di un limone grattugiata e un pizzico di sale, aggiungere il grano precedentemente cotto nel latte ed amalgamare il tutto.
Portare a neve 2/3 dei bianchi d'uovo avanzati ed incorporarli con un bicchiere di latte al ripieno.
Intanto preparate un pasta frolla poco lavorata così composta:
250 gr farina
120 gr di strutto
100 di zucchero
2 uova
1 pizzico di di sale
la buccia grattugiata di un limone.
Con poco più della metà di questa pasta tirata a 2-3 mm di spessore foderare un "ruoto" che sia non più di 4 cm di altezza, possibilmente svasato, di circa 25- 28 cm di diametro.
Con la pasta frolla rimasta preparare delle liste larghe circa 12 mm e lunghe abbastanza da coprire il diametro (30 cm)
Riempire il "ruoto " foderato di pasta frolla con il ripieno, lasciando un bordo di un cm- un cm e mezzo.
Adagiavi delicatamente le liste di pasta frolla formando un disegno a losanga.
Portare il forno a 180° e cuocere x circa un'ora abbassando di una decina di gradi a fine cottura.
Toglierla dal forno quando l'impasto prende un colore ambrato, raffreddare e prima di servire spolverare la superficie con zucchero a velo
Con questa ricetta partecipiamo a:
Da noi non si faceva la Pastiera, si facevano "Le" Pastiere che venivano regalate ad amici e parenti con mia grande tristezza.....
Naturalmente non mancavano le Pastierine per le "creature"....
Lo chef era la zia Giuseppina, apprezzatissima da tutti in questo settore.
Io, partecipando assiduamente a questa funzione ,ne ho conservato ricette e modi
Meditate, state preparando "La" Pastiera.....
Prendere mezzo litro di latte, versarlo in un tegame, versarvi mezzo kg di grano già bollito e fare cuocere per circa 20 minuti con la buccia di un limone intero, rimestare con frequenza, finchè non diventi cremoso.
Estrarre la scorza, lasciare raffreddare.
In una grossa ciotola versare 400 di zucchero, 5 tuorli d'uovo e sbattere a crema.
Setacciare 500 g di ricotta romana e aggiungerla nella ciotola. Aggiungere 50g di burro fuso e intiepidito, una bottiglina di acqua di fior d'arancio o meglio millefiori, difficilmente reperibile fuori Napoli.
Aggiungere 2 cucchiaini di cannella, alcune gocce di vaniglia, 50 gr di frutta candita a pezzettini piccoli, la scorza di un limone grattugiata e un pizzico di sale, aggiungere il grano precedentemente cotto nel latte ed amalgamare il tutto.
Portare a neve 2/3 dei bianchi d'uovo avanzati ed incorporarli con un bicchiere di latte al ripieno.
Intanto preparate un pasta frolla poco lavorata così composta:
250 gr farina
120 gr di strutto
100 di zucchero
2 uova
1 pizzico di di sale
la buccia grattugiata di un limone.
Con poco più della metà di questa pasta tirata a 2-3 mm di spessore foderare un "ruoto" che sia non più di 4 cm di altezza, possibilmente svasato, di circa 25- 28 cm di diametro.
Con la pasta frolla rimasta preparare delle liste larghe circa 12 mm e lunghe abbastanza da coprire il diametro (30 cm)
Riempire il "ruoto " foderato di pasta frolla con il ripieno, lasciando un bordo di un cm- un cm e mezzo.
Adagiavi delicatamente le liste di pasta frolla formando un disegno a losanga.
Portare il forno a 180° e cuocere x circa un'ora abbassando di una decina di gradi a fine cottura.
Toglierla dal forno quando l'impasto prende un colore ambrato, raffreddare e prima di servire spolverare la superficie con zucchero a velo
Con questa ricetta partecipiamo a:
Bella ricettina tradizionale ma mai fuori moda! Che fame a vederla...complimenti!!
RispondiEliminaAnche a casa mia si fa la giornata delle pastiere...anzi spesso la nottata delle pastiere! E' in assoluto il dolce pasquale per eccezione e a mio avviso il dolce napoletano per eccezione battendo anche il rinomato babà!
RispondiEliminaBaci e se non ci si acchiappa Buona Pasqua!
Semplicemente meravigliosa!! Un bacione e buona settimana
RispondiEliminaAmo la tua ricetta, vorrei che il primo premio!
RispondiEliminaUn abbraccio
Che bello leggere la ricetta della pastiera da una napoletana doc. È bellissima e sarà sicurante squisita! Mi hai svelato alcune dritte, per esempio io non mettevo il limone nel grano, i bianchi nel composto. Quest'anno la mia pastiera verrà sicuramente meglio, e grazie a te ~_^
RispondiEliminache squisitezza, la proverò anch'io prima o poi! un bacione :)
RispondiEliminaquest'anno ci provo anche io a farla, seguirò i tuoi consigli!:)
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