sabato 2 aprile 2011

Il Casatiello e tanti ricordi



Immaginate la Napoli della mia infanzia, la cucina della nonna, il forno a legna, le pentole attaccate alla parete, il glicine fiorito che si affacciava alle finestre, il profumo della primavera...le voci delle signorine Tortorella che intrattenevano i bambini del quartiere nel loro alloggio adibito a scuola, con banchi e lavagna (un doposcuola casalingo), la S.Pasqua che si avvicina.....e...
eccoci pronti per preparare il Casatiello...
Ingredienti
500 gr di farina Manitoba Molino Chiavazza
180 gr di sugna (strutto)
40 gr di lievito
un cucchiaio di pecorino
un cucchiaio di parmigiano
sale,pepe
5 uova con il guscio ben lavate
100 gr di ventresca a dadini
150 gr di provolone piccante
50 gr di salame a tocchetti

Versate la farina a fontana sul tavolo,ponete al centro il lievito e stemperatelo con un pò d'acqua tiepida. Unite 50 gr di sugna, il sale e lavorate incorporporando la farina ammorbidendola con acqua tiepida fino ad ottenere una pasta piuttosto morbida (lavorare con energia è il trucco per una buona lievitazione) per almeno 15'.(noi abbiamo inaugurato la nostra "planetaria" nuova, ma chi vuole tornare idealmente al passato può impastarlo a mano).
Lasciate lievitare per un'ora e mezza.
Infarinate un piano di lavoro, stendetevi la pasta, sgonfiatela battendola e stendetela in una forma rettangolare spessa un cm, ungetela con sugna e spalmatela con parmigiano, pecorino e pepe,piegatela a libro e ripetete l'operazione, finchè avrete consumato la sugna . Aggiungete nell'ultima piegatura dadini di ventresca,salame e provolone piccante (calcolate che una parte sparirà misteriosamente)
Togliete un pugno di pasta e mettetelo da parte.
Ungete uno stampo da ciambella e adagiatevi il rotolo chiudendolo come un grosso tarallo unendo bene le estremità.
Fate lievitare per circa 3 ore.
Quando sarà cresciuto il Casatiello appoggiatevi le uova a intervalli regolari coricate con la punta verso il centro.
Con la pasta rimasta formate un bastoncino da cui ricavare 10 segmenti di pasta da disporre incrociati sulle uova premendo delicatamente
infornare in forno appena tiepido e cuocete a fuoco medio per un'ora.
Ancora un ricordo:
il cortile del fornaio dove ogni famiglia portava a cuocere il suo Casatiello: grandi, piccoli, fantasiosi e rustici, ognuno coperto da un panno di tutti i colori.....
(Era anche il periodo della Pastiera che abbiamo già postato qui )
con questa ricetta che mi è molto cara partecipiamo al contest del Molino Chiavazza

6 commenti:

  1. Meraviglioso!!!! Pensa io domani pubblica la pastiera! La sorella del casatiello! Sta ancora sotto al forno!
    Baci

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  2. Veramente fantastico!!! Complimenti, baci e buon we

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  3. Complimenti, una ricetta tradizionale davvero molto molto interessante. Grazie.

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  4. Ciaoe, è un vero piacere conoscerti! Prenderò spesso spunto dalle tue ricette come questo casatiello!! Mio marito è Napoletano trapiantato a Palermo per cui tento sempre di trovare i gusti della sua terra da fare in casa!

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  5. Non l'ho mai assaggiato, ma è una preparazione che mi affascina ...

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  6. Bellissimo e buonissimo, lo conosco bene anch'io, complimenti per il blog...

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