giovedì 3 febbraio 2011

La Pastiera



La settimana precedente la Pasqua, ogni casa napoletana diventa una vera e propria pasticceria e in casa di mia zia dove io vivevo, l'atmosfera della preparazione dei dolci pasquali era particolarmente sentita.

Da noi non si faceva la Pastiera, si facevano "Le" Pastiere che venivano regalate ad amici e parenti con mia grande tristezza.....

Naturalmente non mancavano le Pastierine per le "creature"....

Lo chef era la zia Giuseppina, apprezzatissima da tutti in questo settore.

Io, partecipando assiduamente a questa funzione ,ne ho conservato ricette e modi

Meditate, state preparando "La" Pastiera.....

Prendere mezzo litro di latte, versarlo in un tegame, versarvi mezzo kg di grano già bollito e fare cuocere per circa 20 minuti con la buccia di un limone intero, rimestare con frequenza, finchè non diventi cremoso.

Estrarre la scorza, lasciare raffreddare.

In una grossa ciotola versare 400 di zucchero, 5 tuorli d'uovo e sbattere a crema.

Setacciare 500 g di ricotta romana e aggiungerla nella ciotola. Aggiungere 50g di burro fuso e intiepidito, una bottiglina di acqua di fior d'arancio o meglio millefiori, difficilmente reperibile fuori Napoli.

Aggiungere 2 cucchiaini di cannella, alcune gocce di vaniglia, 50 gr di frutta candita a pezzettini piccoli, la scorza di un limone grattugiata e un pizzico di sale, aggiungere il grano precedentemente cotto nel latte ed amalgamare il tutto.

Portare a neve 2/3 dei bianchi d'uovo avanzati ed incorporarli con un bicchiere di latte al ripieno.

Intanto preparate un pasta frolla poco lavorata così composta:

250 gr farina

120 gr di strutto

100 di zucchero

2 uova

1 pizzico di di sale

la buccia grattugiata di un limone.

Con poco più della metà di questa pasta tirata a 2-3 mm di spessore foderare un "ruoto" che sia non più di 4 cm di altezza, possibilmente svasato, di circa 25- 28 cm di diametro.

Con la pasta frolla rimasta preparare delle liste larghe circa 12 mm e lunghe abbastanza da coprire il diametro (30 cm)

Riempire il "ruoto " foderato di pasta frolla con il ripieno, lasciando un bordo di un cm- un cm e mezzo.

Adagiavi delicatamente le liste di pasta frolla formando un disegno a losanga.

Portare il forno a 180° e cuocere x circa un'ora abbassando di una decina di gradi a fine cottura.

Toglierla dal forno quando l'impasto prende un colore ambrato, raffreddare e prima di servire spolverare la superficie con zucchero a velo

5 commenti:

  1. che bella la pastiera :-)) mi piace molto !!

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  2. lo sai, non mi è mai piaciuta...ma l'ho sempre mangiata per tradizione....mamma la fa come la facevano le nonne...è sempre bellissima, come la tua.
    un bacione

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  3. @Eleonora.....l'autore è il mio amico Friariello, la parte Sud del blog!....è un cuoco eccezionale!
    Bacio

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  4. Che meraviglia la pastiera!!!
    Un'amica napoletana di mia mamma tutte le volte che tornava da sua mamma a Napoli ce la portava fatta in casa!!!
    Buona serata a tutti e due!!!

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  5. Ottima ricetta e grazie per averla postata. Occorrerebbe pubblicare il banner nel post e dire che si pratecipa alla raccolta.
    Grazie e in bocca al lupo.

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